Fare teatro a scuola – La cooperazione

    fare teatro a scuola

    Fare teatro a scuola è sempre più diffuso, ma se lo facciamo per i motivi sbagliati non serve a granché. La cooperazione è un elemento importantissimo che spesso viene sottovalutato.  

    Non è il teatro che è necessario, ma assolutamente qualcos’altro.
    Superare le frontiere tra me e te.
    Non nascondermi più, essere quello che sono.
    Almeno qualche minuto, dieci minuti, venti minuti, un’ora.
    Trovare un luogo dove questo essere in comune sia possibile.

    J. Grotowski

     

    FARE TEATRO A SCUOLA, INSIEME

     

    Viviamo in un mondo già molto competitivo, dove tutto è una gara a chi arriva primo, a chi è il migliore. Se in una certa misura e con le dovute attenzioni la competizione può essere un momento di formazione importante e sano anche per i bambini (ad esempio nello sport), la dimensione cooperativa è però ugualmente imprescindibile nel percorso educativo.

    Il teatro è da sempre una disciplina non competitiva ma cooperativa, capace di veicolare principi educativi importantissimi: stare insieme senza dover primeggiare o fare paragoni, ascoltarsi per davvero, collaborare per uno stesso obiettivo, trovare insieme una soluzione.

    Nel fare teatro a scuola,  c’è un principio che ripeto spessissimo ai bambini:

    Il teatro si fa insieme. Non è una gara a chi è più bravo.
    Se si fa uno spettacolo, lo spettacolo si fa insieme.
    O lo facciamo funzionare tutti insieme o non funzionerà per nessuno.

    Per fare un esempio figurato, utilizzo spesso l’immagine di un’automobile, che avanza solo se i vari pezzi del motore lavorano tutti insieme, tutti ben incastrati. Un’automobile che funziona bene è bella e utile. Un finestrino o una ruota che avanzano da soli… non sono utili a nessuno.

     

    COSA SIGNIFICA COOPERAZIONE A TEATRO?


    Abbiamo capito che la cooperazione è un elemento centrale del fare teatro a scuola. In concreto, cosa si può fare per favorire un atteggiamento cooperativo con i bambini?
    Per cominciare, ti elenco brevemente tre semplici suggerimenti, apparentemente banali ma che possono effettivamente fare la differenza.

    • GUARDARSI
      Ti sembrerà una banalità ma molto spesso, durante uno spettacolo e già durante le prove, molti bambini sono talmente concentrati a ricordare la propria parte da non guardare mai i compagni che sono in scena con loro. I più timidi addirittura guardano per terra.
      Ma non ci può essere collaborazione se non c’è consapevolezza della presenza degli altri. Incoraggia i tuoi alunni fin dall’inizio a guardarsi negli occhi per davvero, a cercare lo sguardo degli altri per farsi forza, comunicare, andare all’unisono. Se si è in scena insieme, non si può far finta che i compagni non esistano.

    • AIUTARSI
      Cooperazione a teatro
      significa aiutare il compagno che si è dimenticato una battuta o ha qualsiasi altra difficoltà. Abitua i tuoi alunni a considerare la difficoltà altrui come propria: in scena, il problema del mio compagno è anche un mio problema. Questo principio vale non solo nel momento dello spettacolo ma già durante le primissime prove. Se ben assimilato, il tuo intervento non dovrebbe quasi essere necessario, perché saranno i bambini stessi a trovare una soluzione e portare a termine l’esercizio teatrale, la scena o lo spettacolo nel suo complesso.

    • FARE SQUADRA IN SCENA
      E quando si va in scena? I principi che ti ho appena elencato sono più facilmente applicabili se tutto lo spettacolo è pensato in un’ottica di cooperazione. Cerca di privilegiare scene corali o di gruppo, limitando i momenti individuali. Fai in modo che nessun bambino si trovi mai in scena da solo, ma che possa sempre contare sulla presenza e sullo sguardo di qualche compagno. E incoraggia i bambini che si trovano dietro le quinte a seguire con attenzione ciò che sta accadendo in scena:
      anche se non tocca direttamente a me, ciò che accade ai miei compagni in scena mi riguarda comunque.
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    Ovviamente, solo se ti va. 😉