Hai deciso di realizzare un progetto di teatro nella scuola primaria dove lavori, con i tuoi alunni? Ottima idea.
Fai però attenzione a non cadere nella trappola del “bisogna per forza fare così”: alcune convinzioni apparentemente granitiche potrebbero frenare il tuo entusiasmo e la realizzazione del tuo progetto, ma in realtà sono soltanto consuetudini, non regole ferree.
Anzi, si può e si deve metterle in discussione, per far sì che il tuo progetto teatrale risponda pienamente alla specificità della tua scuola e alle esigenze dei tuoi alunni.
A teatro qualsiasi regola
si può cambiare, infrangere, mettere sottosopra.
Sono il “come” e il “perché” lo fai
a fare tutta la differenza.
1)PROGETTO DI TEATRO = FARE UNO SPETTACOLO
Falso.
- è una possibilità, non un passaggio obbligatorio
- è solo una parte del progetto, non deve prendere tutto il tempo dedicato al laboratorio
Si può scegliere di non fare nessuno spettacolo finale.
2) SI PUÓ FARE TEATRO SOLO IN UN TEATRO
Falso. Assolutamente falso.
“Posso prendere un qualsiasi spazio vuotoe chiamarlo palcoscenico vuoto.Un uomo attraversa questo spazio vuoto
mentre qualcun altro lo guarda,
e questo è tutto ciò di cui ho bisogno perché si inizi un atto teatrale”.
- Siamo in una stanza-magazzino, con tavoli e sedie accatastati lungo i muri? Bene, inventiamo una scena in cui vengono utilizzati come nascondigli.
- Siamo in un giardino? Utilizziamo i suoni ambientali che ci circondano per dei giochi teatrali basati sull’ascolto dei rumori circostanti.
- Siamo in una stanza molto piccola? Lavoriamo su questa caratteristica proponendo dei giochi teatrali sulla gestione dello spazio.
3)IL COPIONE È LA COSA PIÚ IMPORTANTE DI TUTTE
Falso, falsissimo.
È BREVE. Non esiste e non può esistere una regola standard, ma la lunghezza di un copione varia in base al tipo di spettacolo e soprattutto in base al tempo a disposizione. Non ha senso progettare uno spettacolo di 60 minuti quando hai a disposizione pochi incontri per prepararlo.
Come regola generale è sempre meglio uno spettacolo breve di cui bambini hanno la padronanza perché hanno avuto il tempo di memorizzarlo con calma, piuttosto che uno spettacolo lunghissimo dove i bambini sono chiaramente titubanti.
- CONTIENE SCENE CHE I BAMBINI CONOSCONO GIÀ, che hanno già provato durante il percorso e su cui si è già lavorato insieme durante gli incontri di laboratorio teatrale. Ci può essere qualche pezzetto nuovo – magari di collegamento tra una scena e l’altra -, ma ti sconsiglio di consegnare un copione pieno di scene mai viste né provate.
Di questo e di altre cose ho già parlato in un altro articolo tutto dedicato al copione, che puoi leggere qui.