Hai già iniziato a lavorare sulla recita scolastica? Benissimo.
In quest’articolo NON troverai copioni per recite scolastiche già fatti né indicazioni su dove trovarne.
Troverai invece alcuni suggerimenti pratici da utilizzare durante la stesura del copione prima di consegnarlo ai tuoi alunni: quei piccoli trucchi del mestiere apparentemente semplicissimi, che non ti dice mai nessuno e che possono essere davvero utili ai bambini per memorizzare tutto più facilmente.
1. LA RIPETIZIONE
Al contrario di molti altri colleghi, io cerco di consegnare il copione della recita scolastica il più tardi possibile. Sono convinta che il copione sia la tappa quasi conclusiva di un percorso, non il suo inizio (ne parlo anche in quest’articolo).
Inoltre, questo mi consente di testare ogni scena PRIMA di metterla nel copione: se funziona, farà parte dello spettacolo. Se non funziona o se risulta troppo difficile per i bambini, verrà scartata o modificata. Se ti è possibile, ti consiglio senz’altro la stessa cosa: iniziare a provare con un certo anticipo le scene che pensi di inserire nello spettacolo.
In questo modo avrai un doppio vantaggio:
- nel copione saranno presenti soltanto scene di cui hai già verificato la fattibilità e l’efficacia; eviterai brutte sorprese da dover risolvere a copione già consegnato (quella scena prende più tempo del previsto, quella battuta è troppo lunga e va divisa con un altro bambino…)
- i bambini conosceranno già le scene presenti nel copione e avranno bisogno di MOLTO meno tempo per impararlo
2. DARE UN NOME A OGNI SCENA
Anche se la recita scolastica che metterai in scena con i tuoi alunni non è divisa in scene nettamente separate tra loro da buio/luce, è comunque molto utile suddividere il copione in scene, ben distanziate l’una dall’altra sul foglio del copione stesso (basta qualche riga di stacco) e ciascuna con un titolo in evidenza (magari in stampatello più grande e in grassetto).
- i bambini riusciranno a memorizzare più facilmente un copione suddiviso in scene rispetto a un testo unico senza interruzioni.
- durante le prove, se vorrai provare una scena in particolare, saprai subito dove trovarla e quale indicazione dare senza dover sfogliare tutto il copione per capire da quale battuta cominciare.
3. IL GANCIO
Per facilitare l’apprendimento del copione di una recita scolastica da parte dei bambini, ti consiglio la tecnica del gancio.
Se B deve dire una battuta, cerca di mettere nella battuta del compagno precedente, A, una parola che faccia da “sveglia” per la memoria di B e lo aiuti a ricordare la sua battuta.
I ganci possono essere di diversi tipi:
INTERROGATIVO
Ad esempio, tra queste due possibilità:
A: E adesso cosa facciamo?
B: Ho un’idea! Andiamo in spiaggia.
A: Non so cosa fare.
B: Ho un’idea! Andiamo in spiaggia.
è meglio la prima opzione perché contiene il gancio della domanda diretta, uno stimolo maggiore per B a ricordarsi la sua battuta, perché viene interpellato direttamente.
PAROLA CHIAVE
Tra queste due possibilità:
A: Ho proprio bisogno di una vacanza!
B: Guarda che per andare in vacanza devi ancora aspettare un mese!
A: Ho proprio bisogno di riposarmi!
B: Guarda che per andare in vacanza devi ancora aspettare un mese!
è sicuramente più efficace la prima opzione. La presenza di una parola chiave ripetuta in entrambe le battute è un gancio molto forte per B: che non soltanto capirà che è arrivato il suo turno, ma avrà anche un suggerimento su quale battuta dovrà dire, perché anche la sua battuta conterrà la stessa parola chiave.
SEQUENZA
Questa tecnica consiste nel creare un ordine nel quale C parli sempre (o quasi sempre) dopo B, che parlerà sempre dopo A.
Ad esempio, guarda l’ordine che si ripete: A -B- C, A – B – C.
A: E adesso?
B: Dove sarà andato?
C: Ovunque. Potrebbe essere andato ovunque.
A: Io l’avevo detto che non era una buona idea!
B: No, tu non avevi detto proprio niente!
C: Anzi, tu eri super convinto!
Avremmo potuto fare un ordine casuale:
A: E adesso?
C: Dove sarà andato?
B: Ovunque. Potrebbe essere andato ovunque.
C: Io l’avevo detto che non era una buona idea!
A: No, tu non avevi detto proprio niente!
B: Anzi, tu eri super convinto!
ma sarebbe stato molto più difficile da memorizzare. Invece, sapere di avere il proprio turno di battuta sempre dopo la stessa persona è un gancio molto potente. Ti suggerisco di non utilizzare questa tecnica troppo spesso per evitare la monotonia, ma è perfetta con i bambini più insicuri o più piccoli, perché fornisce loro una sicurezza, specie se a parlare prima di loro è un compagno di cui hanno fiducia.
P.S. importante!
Ti consiglio di non abusare delle tre tecniche che ti ho appena esposto, per evitare di creare un copione troppo prevedibile e di conseguenza una recita scolastica poco interessante.
Valuta tu, in base alla specificità della tua classe e dei tuoi alunni, dove, quanto, e con chi metterle in pratica. Se utilizzate con la giusta misura, possono essere davvero utili!